Oleopi è in grado di offrire alla propria Clientela, un servizio relativo alle analisi dell'olio lubrificante (od idraulico) utilizzato nei macchinari, per verificarne le proprietà chimico-fisiche e la presenza degli eventuali contaminanti, allo scopo di ottenere informazioni sulle condizioni operative del macchinario lubrificato e sulle condizioni del lubrificante stesso. L'analisi degli oli consiste nel prendere in considerazione alcuni dei parametri chimico fisici propri dell'olio lubrificante, valutandoli secondo normative nazionali od internazionali di riferimento. Si effettuano normalmente con prelievi periodici durante l'uso dei macchinari. Le Analisi Tribologiche effettuate sugli oli lubrificanti (od idraulici) usati, provenienti cioè da meccanismi in esercizio, per verificarne l'effettivo “stato di salute” rientrano nella categoria dei “Controlli non distruttivi” ed hanno valore essenzialmente diagnostico e preventivo. Analogamente si applicano specifiche prove (a norma ISO e NAS) per comprendere se a livello microscopico, o addirittura molecolare, un determinato lubrificante ha subito in “x” ore, mesi o anni, una degradazione, considerata fisiologica per quella tipologia di macchinario. In base ai risultati delle analisi, e delle criticità da esse rilevate, Oleopi è in grado ii pianificare e progettare eventuali interventi tecnici atti a ristabilire il corretto funzionamento delle macchine, nonché apportare modifiche migliorative ai relativi macchinari.
Tipologie di analisi dell'olio:
Le analisi dell'olio usato prendono in esame tre aspetti fondamentali:
- La condizione chimico-fisica dell'olio (viscosità, acidità, additivazione, alterazioni chimiche); - La presenza di contaminanti (acqua, polveri, fluidi di processo); - La presenza di metalli da usura. - Obiettivi dell'analisi dell'olio
Il monitoraggio preventivo della condizione chimico-fisica dell'olio e dei livelli di contaminazione permettono, entro certi limiti, l'ottimizzazione delle condizioni di esercizio del macchinario lubrificato, in un'ottica di manutenzione proattiva. Il regolare monitoraggio della presenza di metalli da usura, in particolare lo studio dei trend (in termini di velocità di produzione dei metalli da usura) e in casi anomali l'analisi morfologica del particolato metallico, permette la gestione della disponibilità del macchinario, al fine di eliminare i guasti imprevisti, in un'ottica di manutenzione predittiva.
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